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CHIRURGIA ORALE

studio dentistico relicsLa Chirurgia Orale è una disciplina della Odontoiatria improntata alla diagnosi e alla terapia della patologia eruttiva, ovvero dei disturbi della eruzione dei denti decidui e/o permanenti, della patologia delle mucose o mucosale, ovvero delle lesioni e neoformazione delle mucose del cavo orale, delle neoformazioni cistiche, ad origine odontogene (dal dente) o dall’osso e da altri tessuti, e delle atrofie ossee del cavo orale.

DISTURBI DELL’ERUZIONE O PATOLOGIA ERUTTIVA

Ciascun elemento dentale segue un timing eruttivo fisiologico: nell’essere umano esistono due dentizioni, quella primaria o decidua che si completa nell’arco dei 5 anni e quella secondaria o permanente che si inizia a formare dall’età dei 6 anni per ultimarsi all’età di 18 anni.

Gli elementi dentari che più frequentemente sono colpiti dal ritardo dell’eruzione fisiologica sono i III molari o denti del giudizio inferiori e superiori, seguono i canini superiori e poi i canini inferiori. I principali segni che possono far sospettare ad un ritardo eruttivo sono: presenza del dente controlaterale, ritardo nell’esfoliazione del dente deciduo (ovvero persistenza del dente deciduo) in corrispondenza dell’alveolo che deve accogliere il nuovo dente, l’assenza di un dente permanente nonostante l’età eruttiva. Utile è l’esecuzione di una radiografia, quale la Rx OPT, per accertarsi della presenza e dello stato del follicolo o germe dentale, cioè dell’organo preposto alla formazione dell’elemento dentario accolto nella compagine corticale ossea, e perciò non visibile nel cavo orale; attraverso la radiografia si può distinguere lo stato di formazione del dente: corona, inizio della formazione del tronco radicolare e radici.

Ciascun dente segue un tragitto eruttivo attraverso una vis eruttiva data dalla formazione delle radici, forza che si esaurirà al completamento delle radici. Si definisce ritenzione di un dente quello stato in cui i follicoli dentali sono in via di formazione ma tardano all’eruzione, e pertanto, ci si dovrà accertare che lungo il tragitto eruttivo non ci siano ostacoli intra-ossei che impediscano il normale tragitto eruttivo, quali il corrispondente dente deciduo che persiste in arcata o neoformazioni; pertanto alla rimozione dell’ostacolo, il follicolo dentale ritenuto prosegue fisiologicamente nell’eruzione. Si definisce inclusione quello stato patologico per quei denti già formatisi ma non erotti e non aventi più la forza eruttiva intrinseca, in questa evenienza le possibili cause sono da ricercare nell’ assenza di spazio in arcata, di frequente riscontro per gli ultimi denti ad erompere, nella posizione e nell’inclinazione sbagliata del dente rispetto al proprio alveolo e nella degenerazione del sacco follicolare in cisti follicolare. Il riscontro clinico e radiologico coadiuvano nel valutare il grado di inclusione del dente che può essere di tipo osseo o mucoso.
Soprattutto per i denti del giudizio inferiori, in inclusione mucosa, si associa una infiammazione ricorrente denominata pericoronarite, caratterizzata da una sintomatologia dolorosa di tipo pulsante ricorrente, con difficoltà all’apertura della bocca o trisma, e con alitosi. Questa condizione si verifica a causa della formazione tra la corona del dente parzialmente erotto e la mucosa soprastante di uno spazio ritentivo di residui di cibo e favorente il proliferare di specie batteriche anaerobie responsabili dello stato infiammatorio. La soluzione terapeutica, dopo una terapia medica, consiste nella chirurgia estrattiva in profilassi antibiotica del dente coinvolto.

CORONECTOMIAcoronectomia rellics daniela minerbio

La chirurgia dei denti del giudizio richiede un’attenta valutazione dell’esame radiografico della Rx OPT per stimare i rapporti che gli apici radicolari dei denti contraggono con il canale del nervo alveolare inferiore: per non incorrere in complicanze intra o post-operatorie per danni al nervo. Pertanto, se l’odontoiatra sospetta delle vicinanze a tale canale è necessario prescrivere l’esame TC per meglio indagare la disposizione degli apici radicolari rispetto al nervo e programmare una chirurgia in tutta sicurezza. Nell’eventualità che si riscontrino un’intima vicinanza con il canale del nervo alveolare inferiore, sarà possibile ridurre il rischio chirurgico eseguendo la coronectomia, ovvero una tecnica chirurgica che prevede la sola rimozione, attraverso strumenti rotanti, della corona del dente, causa della pericoronarite, lasciando le radici del dente nella compagine ossea. Gli studi a riguardano mostrano un’ottima predicibilità e sicurezza di tale manovra chirurgica.

La programmazione della chirurgia estrattiva complicata dei denti inclusi prevede l’esecuzione dell’intervento in profilassi antibiotica prescritta dal proprio odontoiatra, in previsione dell’allestimento di un lembo chirurgico di accesso al sito operatorio con l’utilizzo di strumenti rotanti per eseguire l’odontotomia (o separazione del dente) in più frammenti che siano più facili da rimuovere con l’aiuto di pinze, infine la chiusura della ferita chirurgica con punti di sutura. Nel post-operatorio si consiglia un’alimentazione fredda e liquida nei primi 2/3 giorni a riposo ed una terapia farmacologica su consiglio del proprio odontoiatra.

 

GERMECTOMIA DEI III MOLARI

Per i pazienti aventi età tra i 13 e i 16 anni è possibile calcolare attraverso degli indici predittivi la probabilità di inclusione dei denti del giudizio o III molari, in queste età nello stadio di germi. Quindi il chirurgo, previa consultazione dell’ortodontista, è possibile programmare l’intervento chirurgico di germectomia che, in base al grado di formazione del dente, sarà distinta in germectomia precoce, intermedia o tardiva.

 

PATOLOGIA MUCOSALE O DELLE MUCOSE DEL CAVO ORALE

Esistono diversi quadri patologici dei tessuti del cavo orale che sfociano nel manifestarsi con diversi pleomorfismi. Questi possono presentarsi come lesioni piane o peduncolate, colorate (bianche, rosse, blu etc), dolorabili, sanguinanti, produttive ovvero secernenti essudati. Lesioni del cavo orale possono essere anche appartenere ad uno stato patologico sistemico del paziente.
Ogni qual volta ciascuno riscontri una variazione del normale nel proprio cavo orale è bene che dopo essersi accertatisi della persistenza, del tipo sintomatologia ad essa associata, del cambiamento delle dimensioni, morfologia, sede e colore, dopo un max di 10 giorni, contatti il proprio odontoiatra per sottoporsi ad una visita specialistica e agli adeguati accertamenti del caso.
La metodica diagnostica d’elezione utilizzata per stabilire la natura patologica (infiammatoria, malformativa, tumorale, infettiva) di una lesione dei tessuti molli del cavo orale è la biopsia (ovvero il prelievo rappresentativo di un’area patologica) e il conseguente esame istologico. Presa visione del referto istologico e conosciuta la natura patologica della lesione l’odontoiatra comunicherà al paziente l’iter terapeutico più idoneo.

studio odontoiatrico a altedoENUCLEAZIONI DI NEOFORMAZIONE CISTICHE

La cisti è una cavità endo-ossea dal contenuto variabile nello stato quale liquido, solido, gassoso o misto, delimitato perifericamente da un orletto di origine epiteliale, sul versante del lume cistico, e di tipo connettivale sul versante esterno; tale organizzazione determina il caratteristico quadro radiologico di queste neoformazioni: appaiono, in base alla natura del loro contenuto, come aree uni o pluriloculate, radiotrasparenti o radiopache in contiguità delle strutture dentali o altre strutture vicine. Spesso la diagnosi di una verosimile cisti risulta occasionale tramite l’esecuzione di esami radiologici routinari; successivamente si sottopone il paziente ad accertamenti diagnostici quali l’agoaspirato, del cui aspirato si esegue l’esame citologico, poi, la biopsia per indagare la natura patologica, come infiammatoria, malformativa o tumorale. Successivamente si procede con il trattamento chirurgico di enucleazione.

 

Lo Studio dentistico è a Minerbio ma siamo facilmente raggiungibili dai comuni limitrofi, pertanto se state cercando un dentista a Baricella, un dentista Altedo, un dentista a Granarolo dell’Emilia o anche se siete a Bologna, l’invito è di contattarci comunque perché Minerbio è a pochi chilometri da voi ed è comodo da raggiungere.

 

 

 

Dott.ssa Relics Daniela

Gestione delle urgenze odontoiatriche in prima visita.
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